Derive, Sapri, 2017

Derive

Arte, musica e poesia

Sapri (SA), 2017

DERIVE è un progetto sperimentale di Arte, Musica e Poesia curato da Antonio Oriente che nel 2017, a Sapri, ha realizzato eventi e collaborazioni tra gli artisti che avevano nei luoghi il loro elemento caratterizzante.

 

All’interno di questo format Locus, la performance visivo-sonora di Iosonouncane e Edoardo Tresoldi si è svolta nei pressi dei resti subacquei del molo di epoca romana, in una dimensione legata al mare e a stretto contatto con gli elementi. La baia di Sapri, luogo dalla

poetica e identità precisa, è diventato uno degli elementi essenziali dell’evento acquisendo una dimensione temporale e performativa.


Essere spazio è l’opera permanente di Massimo Uberti realizzata sui resti della villa marittima romana del I sec a.C., le cui delicate strutture luminose suggeriscono perimetri e volumi della villa, mentre Limbo è la prima mostra europea dell’artista argentina Milu Correch.


Il paesaggio sonoro di DERIVE, curato da Jam Factory, è elettronico come il tempo in cui viviamo. Dalla “reverse engineering” di Jojo Mayer e i suoi Nerve al groove transgender di Demonology HiFi, l’elemento umano e compositivo risulta dominante.
Le performance poetiche curate da Giuliano Maroccini nella chiesa neogotica e nelle grotte romane sul mare contribuiscono a generare una narrazione del contemporaneo declinata in un magma semantico di generi. La poesia agisce nei discorsi di Franco Arminio, si incarna nella voce di Claudia Fabris, trema nella lingua antica di Daniel Cundari.

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